Fare i genitori è il lavoro più difficile al mondo, nessuno lo insegna e non c’è un manuale da seguire. Instaurando empatia con il figlio, padri e madri cercano di soddisfare i suoi bisogni e di educarlo nel miglior modo possibile.
Non esistono genitori perfetti, ognuno cerca di essere il miglior genitore per il proprio figlio attraverso prove ed errori. Se si sbaglia qualcosa non ci si deve sentire in colpa, non si può arrivare ovunque.
Ogni genitore è sottoposto a eventi stressanti e a ritmi lavorativi impegnativi, tutto questo può portare a sviluppare un forte stress e uno stato d’intensa stanchezza.
Sentirsi stressati come genitori è molto comune, bisogna porre attenzione quando questo stress diventa cronico e insopportabile, in quanto si può trasformare in un disturbo.
Stress da genitorialità
Lo stress da genitorialità è chiamato anche bounout genitoriale, consiste in uno stato d’intensa stanchezza causata dal prendersi cura dei figli e porta a un distacco emotivo da questi ultimi e a dubitare delle proprie capacità genitoriali.
Questo disturbo può essere causato da diversi fattori: somma di tante situazioni stressanti prolungate nel tempo, cambiamenti importanti all’interno della famiglia, litigi, difficoltà comportamentali del figlio, adolescenza, risorse del genitore, pressioni sociali.
Accumulare fatica, stanchezza, preoccupazioni può portare a sviluppare dei veri e propri sintomi: stato continuativo di allarme, stanchezza eccessiva, difficoltà di concentrazione, ansia, agitazione, difficoltà a esprimere le emozioni, depressione, disturbi del sonno, senso di colpa, rabbia e irritabilità.
Lo stress da genitorialità ha delle conseguenze negative sia per il benessere del genitore e della coppia, che per il figlio e la relazione instaurata con lui.
Aree dello stress da genitorialità
Lo stress da genitorialità si può manifestare su tre aree: esaurimento emotivo in cui non si è più capaci di connettersi con se stessi e con il proprio figlio, distanziamento emotivo con atteggiamento distaccato verso il proprio bambino e mancanza di fiducia di essere bravi genitori.
Quando lo stress diventa troppo forte e prolungato, senza riuscire ritrovare l’energia è importante chiedere aiuto e iniziare un percorso psicologico, se no le conseguenze su se stessi, sulla coppia, il nucleo familiare e il proprio figlio possono essere gravi.
Molti genitori che hanno iniziato un percorso hanno pronunciato la frase: “Basta non ce la faccio più!” subito dopo hanno manifestato senso di colpa per aver esclamato questa frase, spesso lo stress e tutti gli impegni che si vivono nella vita possono portare a uno stress da genitorialità.
Rendersi conto dello stress è importante
Fondamentale è rendersi conto di quanto si è stressati, cercare di ricaricare la propria energia, ricordarsi che ognuno ha dei limiti e non si può essere super genitori, farsi aiutare da chi ci sta vicino, condividere nella coppia i problemi e i propri stati d’animo.
Se ti senti stanco già dal mattino, senti che gli impegni pratici ed emotivi sono troppo per le tue energie, ti senti svuotato e non in grado di reagire, senti un distaccamento emotivo, non provare vergogna e colpa, inizia un percorso psicologico e risolverai facilmente lo stress da genitorialità.
Come curare lo stress da genitorialità
Oltre ai colloqui verbali, attraverso esercizi corporei e una tecnica di rilassamento guidata riuscirai a ritrovare il contatto con te stessa, arriverai a prendere consapevolezza dell’origine del problema, dei tuoi limiti e delle strategie da adottare per stare meglio con te stessa e con il tuo bambino.
Ritroverai l’energia e la serenità per continuare a svolgere al meglio il ruolo di genitore senza preoccupazioni eccessive e stress, i problemi li affronterai con maggiore lucidità, ma soprattutto ritroverai l’intesa con tuo figlio e la vostra serenità famigliare.
Ricorda che in 6 ore si può cambiare e tornare a vivere meglio!